Il peperoncino è un ingrediente fondamentale in molte cucine del mondo perché riesce a rendere squisito un piatto grazie al suo gusto forte e deciso. Come tutti noi sappiamo il peperoncino è piccante… qualcuno di voi si è mai chiesto il perché?
Nel peperoncino troviamo un gas incolore e inodore che viene chiamato capsaicina e a contatto con la nostra bocca, provoca una sensazione di calore e di bruciore. Quando la capsaicina si lega ad alcuni neuroni sensoriali che si trovano sulla lingua, questi vengono stimolati e il nostro corpo ci inganna facendoci provare quella fastidiosa sensazione di bruciore. In realtà non succede nulla di grave, semplicemente il nostro corpo reagisce a uno stimolo esterno.
La risposta al perché il peperoncino è piccante sembra piuttosto semplice ma in realtà agli inizi del ‘900 ha suscitato molto interesse sopratutto a un chimico statunitense di nome Wilbur Scoville. Nel 1912 Scoville ideò la Scoville Organoleptic Test (SOT) che prevedeva il diluire l’estratto di peperoncino con una miscela di acqua e zucchero finché la sensazione di bruciore scomparisse del tutto. La quantità di acqua e zucchero che veniva diluita dava il valore di piccantezza che Scoville pose arbitrariamente a 16.000.000 per la capsaicina pura. Vedendo che le varietà di peperoncino erano tantissimi decise di fare una graduatoria chiamata Scala Scoville.