L’intestino retto è l’ultima porzione dell’intestino crasso che fa seguito al colon pelvico. Vi si distinguono una parte pelvica e una perineale. La prima parte corrisponde all’ampolla rettale, la seconda al canale rettale. Il limite anatomico tra queste due parti è dato dall’inserzione del muscolo elevatore dell’ano.
Nel retto disteso si distinguono quattro pareti: anteriore, posteriore, e due laterali. Il retto è avvolto in parte da peritoneo, soprattutto lungo la faccia anteriore che abbandona alquanto in basso portandosi sull’utero nella donna e sulla vescica nell’uomo, delimitando il fondo del cavo rettouterino o rettovescicale (di Douglas). Il peritoneo poi risale per continuare nel peritoneo parietale della pelvi. Al di sotto del cavo di Douglas il retto è quindi sprovvisto di peritoneo, così come una grande parte delle facce laterali e tutta la faccia posteriore.
Per quanto riguarda il retto pelvico, nel maschio, la parte peritoneale è in contatto anteriormente con le anse intestinali e corrisponde al cavo rettovescicale, mentre la parte sottoperitoneale è in contatto, per mezzo della fascia rettovescicale (aponeurosi prostatoperitoneale), con il trigono vescicale, la faccia posteriore della prostata, i condotti deferenti e le vescichette seminali. Nella donna, la parte peritoneale è in contatto anteriormente con il cavo rettouterino, dove sono accolte alcune anse intestinali, mentre la parte sottoperitoneale è in contatto, per mezzo del setto rettovaginale, con la parete posteriore della vagina. Per entrambi i sessi, il retto posteriormente è privo di peritoneo ed è in rapporto con gli ultimi segmenti sacrali e il coccige, i muscoli elevatori dell’ano, piriformi e coccigei e con il plesso sacrale. Inoltre, tra intestino e piano osseo si delimita lo spazio retrorettale in cui decorre l’arteria sacrale media che termina nel glomo coccigeo. Lateralmente, invece, il retto è rivestito da peritoneo solo nella parte anteriore e superiore, corrispondente ai recessi pararettali. La parte priva di peritoneo è rivestita dalla fascia del retto ed entra in rapporto con rami dell’arteria iliaca interna, il plesso ipogastrico, le vescichette seminali e i condotti deferenti nel maschio.
Per quanto riguarda il retto perineale, nel maschio è in rapporto anteriormente con l’apice della prostata, la parte membranosa e il bulbo dell’uretra e le ghiandole bulbouretrali tramite l’anteposizione del trigono rettouretrale; nella femmina è in rapporto con la parete posteriore della vagina con l’anteposizione del trigono rettovaginale. Posteriormente e lateralmente è in rapporto con i muscoli elevatore dell’ano e sfintere esterno dell’ano.
La superficie interna, presenta numerose pieghe longitudinali e alcune pieghe trasversali. Tra di queste alcune sono al di sopra dell’orifizio anale in cui la superficie interna si solleva nelle colonne anali, alla cui base si trovano delle pieghe trasversali che formano la linea pettinata. Al di sotto della linea pettinata si trova l’anello emorroidale. L’orifizio anale si trova nel perineo posteriore e rappresenta lo sbocco esterno del canale anale.
Il retto riceve le arterie rettali superiore (ramo della mesenterica inferiore), media (ramo dell’iliaca interna) ed inferiore (ramo della pudenda interna) ed alcuni rami dell’arteria sacrale media.
Le vene sono la rettale superiore, rettali medie e le rettali inferiori che drenano il plesso emorroidale, particolarmente sviluppato a livello della linea pettinata. La vena emorroidale superiore è affluente della vena porta tramite la mesenterica inferiore. Le emorroidali medie e inferiori sono affluenti della vena iliaca interna che fa capo al sistema della vena cava inferiore.
L’innervazione deriva dai plessi mesenterico inferiore, pelvico e pudendo.
Dall’interno all’esterno è possibile osservare nell’intestino retto la tonaca mucosa, la sottomucosa, la muscolare, l’avventizia e quella sierosa.
La tonaca mucosa è liscia e priva di villi, è formata da un epitelio di rivestimento cilindrico semplice caratterizzato da enterociti tra i quali sono intercalate cellule caliciformi mucipare, cellule di Paneth e cellule endocrine. A livello delle colonne anali, la tonaca mucosa inizia a presentare un epitelio pavimentoso stratificato. In corrispondenza dell’ano, al di sotto di questo, vi sono segni di corneificazione e presenza di peli, ghiandole sebacee e ghiandole sudoripare apocrine.
La muscolaris mucosae è formata da uno strato interno circolare ed uno esterno longitudinale.
La tonaca sottomucosa contiene il plesso nervoso sottomucoso di Meissner. Inoltre, a livello dell’anello emorroidale appare più lassa per la presenza del plesso emorroidale.
La tonaca muscolare presenta uno strato interno di fasci circolari ed uno esterno di fasci longitudinali, inoltre accoglie il plesso mienterico di Auerbach. A livello dei seni anali lo strato circolare si ispessisce nello sfintere interno dell’ano. A livello dell’anello emorroidale si distinguono perciò tre strati muscolari lisci i cui interno ed esterno longitudinali ed intermedio circolare. Nella stessa zona pervengono i fasci striati del muscolo elevatore dell’ano.