La Sindrome da colon (o intestino) irritabile SII (IBS dall’inglese Irritable Bowel Syndrome) provoca costipazione, dolori addominali, gonfiori e diarrea. La causa è sconosciuta, ma fattori come lo stress emotivo, infezioni e alcuni cibi possono aggravare la condizione. Le opzioni di trattamento comprendono cambiamento della dieta e gestione dello stress.

In America circa una persona su cinque  sperimenta i sintomi sgradevoli dell’IBS, almeno una volta. Questi sintomi includono dolori addominali, muco nelle feci e diarrea alternata a stitichezza. Sembra che le persone affette da IBS abbiano un intestino sensibile che può essere facilmente “sconvolto”. Essa colpisce più le donne che gli uomini, ed i sintomi tendono a manifestarsi nella prima fase dell’età adulta.

La causa è sconosciuta, ma i fattori ambientali come i cambiamenti di routine, lo stress emotivo, l’infezione e il tipo di dieta possono scatenare un suo attacco improvviso.
La sindrome del colon irritabile non causa danni permanenti e non contribuisce allo sviluppo delle condizioni intestinali gravi, come il cancro o colite.

I Sintomi dell’IBS

Alcuni dei sintomi più comuni della sindrome dell’intestino irritabile includono:

  • Dolori addominali o crampi che vengono spesso alleviati andando di corpo o con fuoriuscite di gas.
  • Diarrea e stitichezza alternata.
  • La sensazione che l’intestino non sia completamente svuotato dopo aver defecato.
  • La presenza di muco nelle feci.
  • Nausea.

Nessuno di questi sintomi appartengono esclusivamente all’IBS.

Principali categorie di IBS

La sindrome dell’intestino irritabile può essere suddivisa in tre categorie principali:

  • La stitichezza predominante: la persona tende a stipsi alternate a feci normali. I crampi o i dolori addominali sono comunemente scatenati dal tipo di cibo che si mangia.
  • Diarrea predominante: la persona tende ad avere la diarrea al mattino appena alzati o dopo aver mangiato. La necessità di andare in bagno è solitamente urgente e non può essere ritardata. L’incontinenza può essere un problema.
  • Diarrea e stitichezza alternati.

Le cause dell’IBS

Come abbiamo già detto, la causa della sindrome dell’intestino irritabile è ancora sconosciuta, ma sono stati trovati alcuni fattori che colpiscono le persone sensibili. Questi includono:

  • Infezione: un episodio di gastroenterite che spesso sfocia in sintomi intestinali persistenti, la causa di questa è sconosciuta, ma può comportare modifiche alla funzione del nervo nell’intestino o cambiamenti della popolazione normale batterica dell’intestino. Fino al 25% di casi di IBS può essere dovuto a questo problema.
  • L’intolleranza alimentare: una capacità ridotta di assorbimento del lattosio (zucchero che si trova nel latte e nei latticini) provoca l’IBS. Altri zuccheri di cui si crede possano innescare l’IBS sono il fruttosio (presente in molti sciroppi) e il sorbitolo.
  • Dieta in generale: una dieta con poche fibre può aggravare la costipazione predominante dell’IBS. Alcune persone trovano che i cibi speziati o zuccherati potrebbero causare problemi. Tuttavia, molti esperti scartano l’idea del fatto che sia la dieta in generale o le intolleranze alimentari a causare questi tipi di problema.
  • Stress emotivo: le forti emozioni come l’ansia o stress, possono influenzare i nervi dell’intestino nelle persone sensibili.
  • Farmaci: alcuni farmaci  come antibiotici, antiacidi e antidolorifici, possono portare a stipsi o diarrea.

La Diagnosi

Se si sospetta di avere la sindrome dell’intestino irritabile, è importante consultare un medico per assicurarsi che i sintomi non siano causati da qualsiasi altra malattia, come la diverticolite, qualche malattia infiammatoria intestinale, o polipi. La celiachia (intolleranza immunitaria al glutine, presente nel grano e altri cereali) può produrre molti degli stessi sintomi dell’IBS. L’intolleranza al lattosio può provocare gonfiore, crampi e diarrea.

I metodi di diagnosi sono:

  • Completo controllo del medico.
  • Gli esami del sangue, tra cui esami del sangue per la celiachia.
  • L’esame delle feci.
  • Indagine del rivestimento intestinale con l’inserimento di un piccolo tubo (sigmoidoscopia).
  • Indagine dell’intestino sotto sedazione (colonscopia) o clisma opaco, se necessario.

Trattamento

L’IBS non può essere curata con i farmaci o diete speciali. La misura primaria di prevenzione è quello di individuare ed evitare i fattori scatenanti personali. Le opzioni di trattamento possono comprendere:

  • Un aumento modesto di fibre alimentari.
  • Una riduzione o eliminazione di alimenti produttori di gas, come fagioli e cavoli.
  • Una riduzione o eliminazione di latticini, se si è intolleranti al lattosio.
  • L’utilizzo di Antidiarroici, come imodium o Lomotil: questi possono essere essenziali nella gestione dei pazienti con diarrea predominante.
  • L’utilizzo di farmaci antidolorifici: gli oppiacei come la codeina, sono in grado di fornire sollievo dal dolore. Uno dei loro effetti collaterali più comuni, la stitichezza, possono anche alleviare la diarrea.
  • L’utilizzo di farmaci o trattamenti per curare la stitichezza.
  • Farmaci antispastici, che possono alleviare i crampi come Mebeverine, belladonna, scopolamina e le capsule di olio alla menta piperita.
  • Gli antidepressivi triciclici possono essere efficaci nel trattamento del dolore da IBS, ma sono prescritti per un periodo di prova con il controllo dei sintomi. L’uso di questi farmaci non significa che l’IBS è causato da depressione.
  • Gestione dello stress, se esso aggrava gli attacchi.
  • Stabilire una routine alimentare ed evitare cambiamenti improvvisi.

Cose da ricordare:

La sindrome dell’intestino irritabile è caratterizzata da dolore addominale, gonfiore, costipazione e diarrea alternata.
La causa è sconosciuta, ma i fattori ambientali – quali i cambiamenti di routine, lo stress emotivo, l’infezione e la dieta – possono scatenare un suo attacco.
Le opzioni di trattamento comprendono modifiche attente alla dieta per un periodo di tempo, lassativi o antidiarroici e antispastici.

Avatar photo

Di Raffo Coco

Ciao a tutti, mi chiamo Raffaele Cocomazzi e sono il cofondatore di BMScience. Sono appassionato di Scienza, Medicina, Chimica e Tecnologia. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli studi di Foggia e attualmente MFS in Medicina Nucleare presso l'Alma Mater Studiorum (Università di Bologna). Se ti piacciono i miei contenuti supportaci con una donazione Paypal.