Viviamo su un pianeta inquieto, in continuo movimento: solo poche aree continentali non sono interessate da fenomeni sismici. Per questa ragione la previsione dei terremoti è da sempre un importante obiettivo da raggiungere, perché conoscere con un certo anticipo quando si verificherà un fenomeno sismico potrebbe salvare la vita a migliaia di persone.
Purtroppo, fino a oggi, nonostante i numerosi studi in atto, questo obiettivo non è stato ancora raggiunto. L’unica strategia rimane quella della prevenzione, cioè realizzazione di costruzioni ed edifici in grado di resistere alle scosse sismiche.
Com’è possibile sapere se e quando avverrà un terremoto? Gli scienziati che da tempo studiano i segnali premonitori di un terremoto hanno scoperto che, in genere, un sisma è preceduto da molte scosse leggere avvertite solo dai sismografi. Qualche volta vengono segnalate variazioni del livello dell’acqua nei pozzi e il suo intorbidamento; altre volte si verificano sensibili innalzamenti o abbassamenti del terreno.
Ma gli studi più promettenti sono quelli che riguardano il comportamento di alcune specie di animali: non solo molti mammiferi, come cani e cavalli, sono irrequieti, ma anche molte specie di insetti e di pesci manifestano comportamenti particolari molto prima del sisma. La difficoltà è riuscire a interpretare questi segnali e stabilire quanto tempo rimane prima dell’arrivo delle onde sismiche.
Per tentare di limitare i danni di un terremoto non ci si può quindi ancora affidare alla previsione, ma bisogna ricorrere ad altri metodi. Per esempio, nelle zone soggette ai terremoti è importante costruire edifici antisismici, costruiti cioè con materiali e tecnologie adatti a resistere anche a scosse violente. Si tratta, per esempio, di costruzioni in cemento armato, con fondamenta formate da pilastri elastici in grado di assorbire le scosse, prive di parti sospese e con tubature dell’acqua a vista.
La tecnologia sta facendo passi da gigante in questo settore, e già oggi esistono edifici letteralmente “appesi” a un sostegno, che possono oscillare come un pendolo.