Perché le Zebre hanno le strisce?
Questa domanda, che ha messo in difficoltà grandi menti come Charles Darwin, ha finalmente trovato risposta.
La risposta è semplice. Le strisce fungono da repellente per gli insetti.
Molti invece ipotizzavano che le righe bianche e nere mettessero confusione ne i predatori daltonici, arrivando ad affermare che alcuni potessero persino venire ipnotizzati. Altri invece hanno puntato sulla soluzione termica, ipotizzando che le strisce servano a distribuire il calore corporeo in maniera efficiente. Sono tutte ipotesi plausibili ma non sono mai state verificate.
Per dare una risposta scientificamente valida, il ricercatore Tim Caro, con i colleghi della University of California, ha esaminato tutte le specie equine, anche quelle estinte, con e senza strisce, confrontandole con tutte le variabili ambientali, inclusa la flora e la fauna.
Notarono dunque che le specie striate erano e sono più densamente presenti in luoghi dove erano presenti insetti vettori di malattie (Mosche Tse Tse, Tafani, Sanguisughe).
Dunque, le zebre hanno sviluppato il manto bianco e nero per sopperire alla cortezza dei peli, come mezzo di difesa da predatori microscopici.
Poi si sa che le mosche preferiscono i colori sgargianti alle superfici bianche o nere.