Durante lo scorso mese non si è sentito parlare di altro: Onde gravitazionali.
Le onde gravitazionali sono distorsioni dello spaziotempo causate da un oggetti dotati di massa. Normalmente sono impercettibili, tranne nel caso di eventi cosmici, come supernovae o collisione di buchi neri.
Negli ultimi due anni gli astronomi del LIGO (Stati Uniti) e del VIRGO (Italia) sono riusciti a osservare quattro fonti di onde gravitazionali, l’ultima dei quali ci ha fornito molte informazioni sull’universo.
L’ultima rilevazione è stata causata dalla collisione di due stelle di neutroni. Questo evento non solo è stato registrato dagli interferometri laser, con lo scopo di misurare le onde gravitazionali, ma anche dai telescopi. In questo modo gli scienziati sono stati in grado di misurare e comparare le rispettive velocità.
La fisica Newtoniana prevedeva che la gravità avesse un’azione istantanea, più tardi Albert Einstein teorizzò che anche l’azione gravitazionale si sarebbe dovuta propagare nello spazio.
Questi esperimenti, non solo hanno confermato la teoria di Einstein, ma hanno anche misurato la velocità delle onde gravitazionali, che è pari a “c”, con un margine di errore bassissimo, praticamente è uguale alla velocità della luce, rimanendo quindi coerente alla teoria della relatività generale di Einstein.
Questa è una conquista nel campo della astrofisica, che in questi ultimi tempi compie passi da gigante, anche grazie a strumenti sempre più sofisticati.
Consiglio anche la visione di questi due video del canale Veritasium. Sono presenti i sottotitoli in Italiano.