Il pericardio è un sacco fibro-sieroso che avvolge il cuore e lo separa dagli altri organi. È costituito da uno strato esterno fibroso (pericardio fibroso) ed uno strato interno sieroso (pericardio sieroso).
Il pericardio fibroso è una membrana di colorito biancastro che presenta una forma a tronco di cono appiattito con:
- una base che poggia sul diaframma, con il quale aderisce saldamente;
- una faccia anteriore che è in rapporto diretto con lo sterno mediante l’interposizione di una quantità variabile di tessuto adiposo e si prolunga fino all’ilo di ciascun polmone, entrando in contatto con la pleura mediastinica e la faccia mediastinica dei polmoni;
- una faccia posteriore che è rivolta verso la colonna vertebrale ed è in rapporto con esofago, aorta discendente, vena azigos, nervi vaghi e dotto toracico linfatico;
- un apice tronco che avvolge il peduncolo vascolare aderendo alla tonaca avventizia dei vasi.
Il sacco pericardico è mantenuto in sede dai legamenti sternopericardici (superiore ed inferiore) che lo legano allo sterno, quelli vertebropericardici che lo legano alla colonna vertebrale e quelli frenopericardici (anteriore e laterale destro e sinistro) che lo legano alla fascia diaframmatica.
Il pericardio sieroso, riflettendosi nel foglietto viscerale (epicardio), che costituisce lo strato più esterno del cuore, forma una cavità chiusa chiamata cavità pericardica che consente gli spostamenti del cuore impedendo l’attrito grazie al liquido pericardico che agisce da lubrificante. Nel riflettersi nel foglietto viscerale, per la presenza del peduncolo vascolare, anteriormente si forma una fessura chiamata seno trasverso del pericardio che separa le grosse arterie dalla parete anteriore degli atri. Posteriormente, invece, si forma un profondo recesso chiamato diverticolo di Haller che separa le due guaine in cui si suddivide il foglietto viscerale che, da una parte avvolge le vene cave e le vene polmonari di destra, dall’altra le vene polmonari di sinistra.