Ogni giorno la NASA pubblica una foto dello spazio accompagnata da una breve descrizione.
In questa rubrica condividerò con voi le mie preferite del mese.
Ecco a voi le migliori APOD di Novembre!

Ammasso Stellare Messier 5

messier 5 star cluster

Questa foto, scattata dal telescopio spaziale Hubble ci mostra una piccola parte di un ammasso globulare di stelle scoperto da Charles Messier nel XVIII secolo.
Contiene più di 100.000 stelle in una regione di 165 anni luce di diametro e distanti 25.000 anni luce dalla terra. È possibile ammirarlo puntando anche un piccolo telescopio tra le costellazioni Bilancia e Serpente.

Nebulosa Variabile di Hubble

nebulosa variabile di hubble

Questa piccola nebulosa (1 anno luce di diametro circa) prende il nome di uno degli scienziati che l’ha studiata: Edwin Hubble. La nebulosa ha un comportamento molto curioso: il suo aspetto varia nel tempo, anche nell’arco di poche settimane. Non si sa ancora con esattezza cosa causa le variazioni di luminosità, ma si pensa che sia a causa di un’altra nebulosa non luminosa che ne oscura la vista.

In questa foto, scattata dal telescopio spaziale con cui condivide il nome, è possibile notare la stella che la illumina. In realtà si tratta di un sistema binario.

Oumuamua

oumuamua asteroide fuori dal sistema solare

Questo asteroide è unico nel suo genere. Si tratta del primo asteroide osservato proveniente da fuori dal nostro sistema solare. La sua forma è stranamente allungata. Si è formato su una delle stelle vicine, e dopo essere stato espulso dall’orbita a causa di un pianeta simile a Nettuno, ha vagato per la Via Lattea per milioni di anni. In questo momento sta attraversando il nostro sistema solare per poi lasciarci per sempre e proseguire il suo lungo viaggio.

Gli ultimi uomini sulla Luna

Nel Dicembre 1972 l’uomo calpesta il suolo lunare per l’ultima volta (fin ora).
Eugene Cernan e Harrison Schmitt hanno passato 75 ore sul satellite terrestre,  esplorando e raccogliendo vari campioni.
La missione Apollo 17 è tornata sulla terra con successo, portando con se 110 kg di rocce e campioni di suolo provenienti dalla luna.

Tempesta Su Giove

giove tempesta

Non sappiamo ancora se Giove abbia una superficie solida o meno, ciò che sappiamo è che il gigante gassoso è costellato di tempeste e che continua a tornare in questa rubrica.

Questa, ripresa dalla sonda Giunone¹, si estende per 30.000km. Potrebbe inglobare il nostro pianeta senza problemi.
L’atmosfera in quelle aree è composta da ghiaccio di ammonia e le nubi bianche si trovano molto più in alto delle altre, tanto da proiettare un ombra (a destra). La sonda che ci ha regalato questa vista continuerà a orbitare Giove per i prossimi anni, continuando a donarci splendide immagini e soprattutto ci permetterà di scoprire molti più dettagli sulla composizione del pianeta più grande del sistema solare.

¹Nella mitologia Romana Giunone era la moglie di Giove, il re degli dei.

Anche per questa volta è tutto. Queste sono alcune delle APOD che ho gradito di più, accompagnate da un po’ di curiosità. Altre non sono state inserite per motivi di Copyright. Potrete visualizzare tutte le APOD del mese di novembre direttamente su nasa.gov

Di Stefano