La Rosa dei Venti è uno schema che denota la provenienza dei venti, composta da minimo 4 punti che indicano i 4 punti cardinali (Nord, Sud, Est, Ovest) ad un massimo di 32 punti. Si prende generalmente come cardine dove posizionare la Rosa dei Venti, la Grecia. La storia della Rosa dei Venti risale ai tempi delle Repubbliche Marinare, quando utilizzavano questo strumento come riferimento per le navi spinte dal vento, in modo da poter direzionare la rotta. Molto spesso essa veniva rappresentata anche all’interno delle bussole.
Ad ogni punto segnato dalla Rosa dei Venti corrisponde un particolare tipo di vento.
- Tramontana: è il vento che spira da Nord (0°) ed è particolarmente freddo, generalmente associato a cattivo tempo atmosferico.
- Bora: è il vento che spira da Nord-Est (45°) in modo diversificato in quanto si intervallano raffiche molto forti (superano i 150 km/h) e raffiche più deboli generalmente fredde. È il vento che caratterizza soprattutto la zona adriatica della penisola.
- Levante: è il vento che spira da Est (90°), fresco, umido e porta con se precipitazioni e nebbia.
- Scirocco: è il vento che spira da Sud-Est (135°), caldo e caratterizza le mezze stagioni (primavera e autunno).
- Mezzogiorno: è il vento che spira da Sud (180°). È un vento caldo generalmente secco e favorisce delle vere “ondate di calore”. Può però tramutarsi in un vento umido e portatore di piogge.
- Libeccio: è il vento che spira da Sud-Ovest (225°) ed è associato alla classica brezza che si può percepire lungo le coste italiane. È un vento caldo e molte volte porta con se sabbia proveniente dal deserto verso le regioni del Sud Italia.
- Ponente: è il vento che spira da Ovest (270°) proveniente dal Mediterraneo. È la brezza marina tipica delle regioni Occidentali della penisola, quindi molto mite, leggermente umido e soffia in maniera moderata.
- Maestrale: è il vento che spira di Nord-Ovest (315°) ed è un vento fresco e umido, che causa un abbassamento delle temperature e porta con se piogge e nevicate.