La NIFTP è una neoplasia non invasiva delle cellule follicolari della tiroide con una crescita ad architettura follicolare e caratteristiche nucleari del carcinoma papillare della tiroide (PTC) e con una malignità potenziale estremamente bassa.
I tumori attualmente classificati come NIFTP erano precedentemente classificati come variante follicolare capsulata non invasiva di PTC o tumore ben differenziato ad incerto potenziale di malignità.
Come per tutti i tumori tiroidei, l’incidenza è maggiore nelle donne con un rapporto 3-4:1. Nella maggior parte dei pazienti si presenta durante la quarta decade di vita con tendenza ad insorgere in entrambi i lobi della tiroide o nell’istmo.
NIFTP è tipicamente presente come un nodulo tiroideo mobile, asintomatico e indolore, sebbene un grande tumore possa causare compressione e altri sintomi locali. Il paziente è tipicamente eutiroideo. Agli ultrasuoni si osserva una massa solida, con margini delineati, omogenea, frequentemente isoecogena.
All’aspetto macroscopico NIFTP appare come un nodulo solitario, ben demarcato, tipicamente con una capsula di spessore da sottile a moderato. Occasionalmente, i noduli hanno una spessa capsula fibrosa.
La superficie di taglio ha un colorito omogeneo dal bianco-giallastro al marrone/carne. I tumori ricchi di colloidi possono mostrare una superficie di taglio marrone scuro simile alla tiroide normale.
I tumori hanno dimensioni di 2-4 cm ma possono essere anche più grandi.
Per la diagnosi di NIFTP sono richieste 4 caratteristiche istologiche:
- Una capsula completa o una chiara demarcazione del tumore dal tessuto tiroideo circostante.
La capsula è spesso sottile ma completa, con bordi lisci e chiara demarcazione dal tessuto circostante. - L’assenza di invasione.
Un completo esame della superficie del tumore capsulato è richiesto per escludere l’invasione capsulare o linfovascolare. - Una crescita dell’architettura follicolare;
L’architettura è follicolare (micro, normo, macrofollicolare) con un mix di follicoli di varie dimensioni. La colloide è presente e può essere abbondante nei tumori formati da follicoli grandi. Si possono vedere semplici invaginazioni papillari o strutture papillari abortive, ma sono assenti papille vere con assi fibrovascolari, così come corpi psammomatosi.
Criteri di esclusione includono una componente di crescita solida, trabecolare o insulare (circa >30% del tumore), alta attività mitotica ≥ 3 mitosi per 10 HPF e necrosi tumorale. - Le caratteristiche nucleari del carcinoma papillare, divise in 3 categorie di cui almeno due di queste devono essere presenti:
- dimensioni e forma (allargamento, sovrapposizione, affollamento, allungamento);
- membrana irregolare (contorni irregolari, solchi, invaginazioni e pseudo inclusioni);
- caratteristica della cromatina (finemente dispersa con nuclei a vetro smerigliato).
Il materiale prelevato con agoaspirato è solitamente cellulare, con la colloide e le caratteristiche nucleari variabilmente espresse del carcinoma papillare.
Possono essere visibili 3 gruppi, in base alle dimensioni, di cellule follicolari e microfollicoli.
Circa la metà di tutti NIFTP sono citologicamente diagnosticati come neoplasie follicolari (Bethesda categoria IV), la maggior parte dei casi rimanenti sono diagnosticati come o categoria V (sospetto di malignità) o categoria III (atipia di indeterminato significato o lesioni follicolari di indeterminato significato).
L’agoaspirato non può distinguere tra NIFTP e PTC variante follicolare capsulato invasivo. In alcuni casi, si può spostare la raccomandazione chirurgica dalla tiroidectomia totale all’emitiroidectomia (evitare l’overtreatment).
La NIFTP condivide le alterazioni molecolari con altri tumori tiroidei con pattern follicolare e ha un’alta prevalenza di mutazioni della famiglia RSA e talvolta fusioni di gene PPARG e THADA.
Le mutazioni BRAF K601E possono anche essere presenti, ma le mutazioni BRAF V600E e le fusioni RET (caratteristiche del PTC convenzionale) sono assenti.
A condizione che il tumore sia completamente rimosso e che l’attento esame della capsula tumorale non mostri invasione (capsulare o linfovascolare), il rischio di recidiva o altri eventi avversi è estremamente basso: <1% nei primi 15 anni dopo la resezione.
L’incompleta resezione può portare a recidiva del tumore. NIFTP può essere trattato con lobectomia, permettendo ai pazienti di evitare la completa tiroidectomia e la terapia con iodio radioattivo.
Fonte: Anatomia patologica e correlazioni anatomo-cliniche (Mariuzzi).