L’atelettasia, o atelectasia, è un collasso alveolare dovuto alla perdita del contenuto aereo, ovvero alla mancanza di aria negli alveoli. Questo tipo di collasso può colpire un segmento polmonare, un lobo, oppure l’intero polmone.
I meccanismi che possono portare all’atelettasia sono diversi:
- l’ostruzione di un bronco è il meccanismo più rilevante. L’ostruzione è meccanica e può essere di tre tipi:
- intraluminale, quando si crea uno spesso tappo mucoso dovuto alle secrezioni, come nel caso dei pazienti in terapia intensiva e dei pazienti affetti da Alzheimer e che hanno difficoltà ad espellere le secrezioni tramite la tosse. Questi pazienti da un giorno all’altro possono trovarsi con un polmone ostruito, per questo è molto importante la fisioterapia, cambiare la posizione del paziente ed effettuare delle manovre per rimuovere il tappo (fibrobroncoscopia) o dei lavaggi broncoalveolari.
- parietale, quando colpisce il parenchima polmonare, come nel caso di un tumore parenchimale.
- estrinseca, quando avviene una compressione esterna sul polmone o come avviene nelle adenopatie mediastiniche.
In qualsiasi di questi tre casi, l’aria intrappolata davanti all’ostruzione, diffonde nel sangue tramite i capillari alveolari o attraverso altri alveoli passando per i pori interalveolari. Gli alveoli che non ricevono l’aria si chiudono e collassano.
- i difetti nel surfactante portano ad un collasso degli alveoli per via della scomparsa dell’azione tensioattiva. Questo avviene ad esempio nella sindrome da distress respiratorio acuto (SDRA) e nell’embolia polmonare.
- la compressione degli alveoli che avviene nei versamenti pleurici per insufficienza cardiaca, o per tumori nella quale il liquido nella cavità pleurica inizia a comprimere tutto il polmone che circonda, comportado il collasso degli alveoli. Questo si osserva con molta frequenza nelle parti inferiori e a seconda della quantità di versamento, si avrà un minore o maggiore collasso del polmone. Questa si chiama atelettasia passiva.
In quanto alla funzione respiratoria, si avrà un pattern restrittivo, dovuto al fatto che la mancanza di aria rende il polmone meno elastico. Il polmone si ritrae e si ha uno spostamento del mediastino verso il lato affetto. Questa ritrazione polmonare, inoltre, fa sollevare il diaframma verso l’alto, verticalizza le coste e riduce lo spazio intercostale. Al contrario dell’iperinflazione, il polmone appare come se fosse in un’espirazione massima.
Il rapporto V/Q, avendo un’ostruzione completa del bronco (ostruzione totale) porta ad uno shunt totale.
Manifestazioni cliniche
Le manifestazioni cliniche che si osservano all’esplorazione del polmone in caso di atelettasia sono:
- ispezione: perdita di volume dell’emitorace colpito, con diminuzione dell’espansione respiratoria (entra meno aria) dovuta alla riduzione della distensibilità.
- palpazione: le vibrazioni vocali tattili (chiedendo al paziente di dire “trentatrè”) sono abolite. Si ha una certa deviazione dell’itto cardiaco verso il polmone affetto dovuto allo spostamento globale del mediastino verso il lato colpito.
- percussione: poichè c’è meno contenuto di aria, vi sarà timpanismo e alla radiografia si vedrà un’iperclarità radiologica.
- auscultazione: abolizione del murmure vescicolare (abolizione del normale suono polmonare).
Radiografia del torace
Alla radiografia del torace appariranno:
- iperdensità radiologica e ritrazione polmonare con riduzione del volume dell’emitorace colpito.
- riduzione degli spazi intercostali.
- disposizione verticale delle coste.
- sollevamento dell’emiasse diaframmatico e deviazione del mediastino verso il lato affetto.
Figura 1 (a destra): Radiografia con atelettasia di tutto il polmone sinistro con spostamento della trachea e del mediastino verso il lato colpito.
Fonte: Malattie dell’apparato respiratorio. Pneumologia e chirurgia toracica.