Il 99mTc-Pertecnetato (99mTcO4–) è un radiofarmaco che può essere ottenuto in soluzione fisiologica mediante eluizione diretta dal generatore 99Mo/99mTc. Questa sostanza trova ampio impiego come radiofarmaco vero e proprio. Dopo essere stato somministrato per via endovenosa, gli ioni pertecnetato si mantengono in equilibrio nel sangue, sia legati alle proteine plasmatiche che liberamente. Grazie alle loro piccole dimensioni, gli ioni liberi possono facilmente lasciare il compartimento vascolare e migrare verso i liquidi interstiziali. Ciò comporta una riduzione della concentrazione ematica di pertecnetato, facilitando il rilascio graduale del 99TcO4– legato alle proteine. Questo processo riduce nel tempo la visualizzazione delle strutture vascolari nelle acquisizioni scintigrafiche precoci.
Gli ioni pertecnetato si accumulano in diverse parti del corpo, tra cui lo stomaco, la tiroide, le ghiandole salivari, l’intestino, i plessi coroidei e le mucose in generale, specialmente se dotate di ghiandole a secrezione esocrina. Il rene rappresenta la principale sede fisiologica di escrezione del 99TcO4–.
Nel parenchima tiroideo, l’accumulo di 99TcO4– è mediato dal cotrasportatore sodio-iodio (Sodium-Iodide Symporter o NIS), una proteina transmembrana. Il NIS è in grado di trasportare contemporaneamente sodio e ioduri dallo spazio extracellulare all’interno delle cellule tiroidee. Una mutazione di questo gene che comporti una ridotta funzione del NIS può causare ipotiroidismo congenito.
L’estrazione dello iodio dal plasma e la sua concentrazione nelle cellule tiroidee è un processo attivo e saturabile che richiede energia fornita dal sistema ATPasico Na/K-dipendente. Il 99mTcO4– viene trasportato dal compartimento extracellulare a quello intracellulare grazie al NIS, poiché simula il comportamento dello ione ioduro, al quale è analogo per massa, dimensioni e densità di carica. Tuttavia, una volta trasportato all’interno della cellula tiroidea, il 99mTcO4– non subisce le successive tappe del metabolismo dello iodio e tende a lasciare tale compartimento intracellulare.
Il 99TcO4– presente nel sangue viene escreto a livello della mucosa gastrica sotto forma di acido pertecnico. Questo avviene attraverso uno scambio con lo ione carbonato presente sulla mucosa gastrica e la normale secrezione delle cellule gastriche. Lo ione pertecnetato nel lume gastrico può anche essere riassorbito per diffusione, se la sua concentrazione ematica è inferiore a quella presente nel contenuto gastrico. Una parte del pertecnetato presente nello stomaco passa nell’intestino, dove viene in parte riassorbito. L’alta affinità delle cellule della mucosa gastrica per lo ione pertecnetato è la base del suo utilizzo nella ricerca di tessuto gastrico ectopico, ad esempio nel diverticolo di Meckel. Inoltre, il pertecnetato viene escreto dalle ghiandole salivari grazie alla sua somiglianza chimico-fisica con i composti anionici fisiologicamente presenti nella saliva. Pertanto, il 99mTc-Pertecnetato di sodio è il radiofarmaco di scelta per lo studio scintigrafico delle ghiandole salivari.
Normalmente, il 99TcO4– non attraversa la barriera emato-encefalica integra e si accumula solo nei plessi coroidei. Tuttavia, in caso di lesioni alla barriera emato-encefalica causate, ad esempio, da tumori o altri processi patologici, il pertecnetato può diffondersi nel tessuto cerebrale.
Fonte: Fondamenti di medicina nucleare. Tecniche e applicazioni.