La radiografia del torace è un esame essenziale e il primo passo per una valutazione accurata è verificare la sua correttezza tecnica. Ecco i criteri che devono essere soddisfatti:
- il radiogramma deve includere tutte le strutture anatomiche oggetto di studio, dalle sommità polmonari ai seni costo-frenici;
- deve essere eseguito con il paziente in apnea e in massima inspirazione;
- è importante contare i corretti archi costali: si devono poter individuare 10 archi costali posteriori o 6 anteriori. Se sono rappresentati meno di 7 archi costali posteriori, il radiogramma deve essere considerato scorretto;
- il radiogramma deve essere correttamente centrato. Nella proiezione PA, gli estremi mediali delle clavicole devono essere equidistanti da un’ipotetica linea passante per le apofisi spinose del rachide dorsale;
- la corretta esposizione è cruciale: il radiogramma non deve essere né troppo chiaro né troppo scuro. Questo evita di interpretare erroneamente immagini normali come patologiche o di trascurare patologie reali.
Una volta verificata la correttezza tecnica, è fondamentale seguire un metodo costante di lettura del radiogramma. Questo assicura di non trascurare nessuna componente e di analizzare accuratamente ogni dettaglio.
Ecco un possibile schema d’interpretazione:
- addome superiore: verifica la presenza di falde di aria libera sottodiaframmatica (da non confondere con la bolla gastrica o il gas contenuto nella flessura epatica o splenica del colon);
- emidiaframmi: devono apparire curvilinei, con convessità verso l’alto. L’emicollo sinistro leggermente più basso dell’emicollo destro (circa 1-1,5 cm), a causa della presenza del cuore;
- seni costo-frenici: devono presentare un angolo acuto e risultare liberi;
- parti molli del torace: include base del collo, fosse sovraclaveari, mammelle, ascelle e muscoli;
- scheletro della gabbia toracica: osserva omeri, clavicole, scapole, coste, sterno e rachide;
- mediastino:
- trachea: appare come una colonna aerea centrata (radiotrasparente) e leggermente deviata verso destra;
- bronchi principali: il destro ha un decorso più verticale, mentre il sinistro è più lungo;
- ili: la radiopacità delle ombre ilari è determinata principalmente dalla componente vascolare (soprattutto arteriosa). L’ilo sinistro si trova normalmente più in alto del destro, perché l’arteria polmonare decorre superiormente al bronco principale omolaterale;
- cuore e aorta: valuta la morfologia della silhouette cardiaca, l’indice cardio-toracico e la presenza di calcificazioni o dilatazioni;
- profilo mediastinico:
- destro: vena cava superiore, atrio destro, parte della vena cava inferiore;
- sinistro: arteria succlavia sinistra, arco aortico, arteria polmonare, ventricolo sinistro;
- parenchima polmonare: valuta i lobi polmonari destro (superiore, medio, inferiore) e sinistro (superiore, inferiore, lingula);
- pleura: non è normalmente visibile, eccetto nelle scissure. In particolare la grande scissura può essere riconoscibile solo in proiezione LL, mentre la piccola scissura può essere visibile anche in proiezione PA come una sottile stria radiopaca localizzata in sede parailare destra;
- mezzi di supporto: verifica il corretto posizionamento di dispositivi come tubi endotracheali, cateteri venosi, drenaggi, sondini, ecc.
Lo stesso ordine di valutazione deve essere applicato nella proiezione latero-laterale (LL), con particolare attenzione alle strutture che beneficiano di questa proiezione.