Le pneumopatie, con diverse cause, possono manifestarsi con quadri radiologici simili o identici. Per questo motivo è stato definito il concetto di “pattern radiologico“, che rappresenta l’insieme degli elementi semeiologici riscontrabili nel radiogramma e comuni a un certo gruppo di malattie polmonari. In particolare, i principali pattern di patologia polmonare sono alveolare, interstiziale e reticolare e nodulare.
Alveolare
Questo pattern deriva dal coinvolgimento prevalente degli alveoli, le unità di scambio respiratorio. Il contenuto aereo normale degli alveoli può essere sostituito da fluido, sangue, pus o cellule, causando una perdita di radiotrasparenza e la comparsa di un’area di radiopacità nel parenchima polmonare colpito.
Interstiziale e Reticolare
Questo pattern è caratterizzato dal coinvolgimento prevalente dell’interstizio polmonare, la rete connettivale di supporto che circonda bronchi e vasi. Si estende dall’ilo alle ramificazioni intralobulari e, perifericamente, alla superficie polmonare sotto la pleura viscerale. Questo pattern può essere valutato meglio con la tomografia computerizzata (TC) e si basa sul riconoscimento di lesioni lineari/reticolari, nodulari, e aree di aumento o riduzione della densità parenchimale.
Nodulare
Questo pattern è caratterizzato dalla presenza di noduli parenchimali distribuiti in vario modo. La valutazione dettagliata della distribuzione di questi noduli è più precisa con la TC.
Riconoscere e distinguere questi pattern radiologici è fondamentale per la corretta interpretazione delle immagini e per una diagnosi accurata delle condizioni polmonari dei pazienti. La TC fornisce spesso una migliore risoluzione e dettaglio per identificare le caratteristiche specifiche di ciascun pattern.