La tomografia a emissione di positroni con tomografia computerizzata (PET/CT) utilizzando 18F-FDG è diventata uno strumento fondamentale nella diagnosi e gestione dei linfomi di Hodgkin (LH) e Non-Hodgkin (NHL), così come del mieloma multiplo (MM). Questo metodo di imaging avanzato offre un’elevata sensibilità e specificità, permettendo una stadiazione accurata della malattia e una valutazione precisa della risposta alla terapia. La PET/CT con FDG non solo migliora la diagnosi iniziale, ma fornisce anche informazioni cruciali per il monitoraggio del trattamento e la prognosi dei pazienti, rendendola indispensabile nella pratica clinica moderna.

Linfomi di Hodgkin e Non-Hodgkin

Quasi tutti i sottotipi di linfoma (ad eccezione di alcuni NHL a basso grado) mostrano un’elevata attività metabolica, il che rende la stadiazione della malattia molto accurata nel rilevamento del coinvolgimento linfonodale, extranodale o del midollo osseo.

Nella valutazione della risposta alla terapia, la PET svolge un ruolo cruciale. I cambiamenti metabolici valutati dalla PET durante il trattamento (nella maggior parte dei casi dopo pochi cicli di terapia) si sono dimostrati altamente predittivi della risposta ai trattamenti e dell’esito del paziente. Inoltre, le informazioni fornite dalla PET possono aiutare a modulare le terapie in base al grado di risposta PET. Questo è stato particolarmente utile in alcune popolazioni selezionate di pazienti, specialmente nei linfomi di Hodgkin avanzati.

La PET/CT con 18F-FDG svolge anche un ruolo significativo nella selezione dei pazienti candidati al trapianto e fornisce utili informazioni prognostiche ai clinici. Durante il follow-up, l’uso della PET/CT con FDG è ancora controverso; tuttavia, alcuni rapporti ne hanno dimostrato l’utilità, soprattutto nei primi 2 anni dopo la fine dei trattamenti.

Mieloma Multiplo

La PET svolge un ruolo cruciale nella diagnosi e nella stadiazione iniziale del mieloma multiplo (MM) ed è utile nella diagnosi differenziale con altri disturbi delle cellule plasmatiche. Per molti anni, la radiografia planare è stata l’imaging di scelta nella diagnosi di MM. Tuttavia, la sua nota bassa sensibilità, la limitata specificità e l’incapacità di rilevare lesioni extraossee rendono questo metodo nella maggior parte dei casi insufficiente per una diagnosi accurata di questa condizione. Per questi motivi, la TC a basso dosaggio per tutto il corpo sta attualmente sostituendo le radiografie planari per questo scopo.

Attualmente, la risonanza magnetica (MRI) dovrebbe essere considerata il metodo di scelta per la stadiazione della malattia poiché è stata trovata essere l’imaging più sensibile nel rilevamento del coinvolgimento osseo. La PET/CT con 18F-FDG ha guadagnato molto interesse negli ultimi anni per la diagnosi del mieloma. I principali vantaggi di tali metodi di imaging metabolico sono l’alta sensibilità per il rilevamento delle lesioni litiche ossee; la capacità di diagnosticare la presenza di lesioni extraossee in un tempo ragionevole per la scansione; e la sua alta accuratezza nella valutazione del monitoraggio del trattamento e nel rilevamento delle recidive nei pazienti durante il follow-up.

Esempi pratici

Fonte: Atlas of Pet-ct: A Quick Guide to Image Interpretation.

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Di Raffo Coco

Ciao a tutti, mi chiamo Raffaele Cocomazzi e sono il cofondatore di BMScience. Sono appassionato di Scienza, Medicina, Chimica e Tecnologia. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli studi di Foggia e attualmente MFS in Medicina Nucleare presso l'Alma Mater Studiorum (Università di Bologna). Se ti piacciono i miei contenuti supportaci con una donazione Paypal.