Molte volte quando facciamo le analisi del sangue ci chiediamo cos’è il colesterolo e se è una molecola buona o cattiva. In questo articolo scopriremo da dove viene il colesterolo, quando fa male e quali sono i livelli da tenere sotto controllo.
Siamo abituati a considerare il colesterolo come il grande nemico della nostra salute, eppure senza colesterolo non potremmo vivere. Nel corpo di una persona ce ne sono circa 150 grammi che sono quasi tutti necessari, tuttavia quello in eccesso è molto pericoloso.
Il colesterolo è per certi versi una molecola straordinaria e il nostro organismo la utilizza per innumerevoli e diverse funzioni. Tutte le cellule hanno bisogno di colesterolo perché serve a tenere fluida al punto giusto la membrana che le circonda. Senza colesterolo il nostro cervello non potrebbe funzionare, esso è un elemento fondamentale della guaina isolante che riveste parte delle cellule nervose permettendo la trasmissione dei segnali elettrici con i quali comunicano. Il colesterolo è essenziale perché il corpo possa fabbricare vitamina D che serve per la crescita delle ossa e perché possano essere sintetizzati moltissimi ormoni, in particolare quelli sessuali come testosterone ed estrogeni, senza colesterolo non potremmo neppure riprodurci.
Dato che si tratta di una molecola così importante, il nostro organismo è in grado di sintetizzarla, in parte, però, può essere anche introdotta mangiando carne e prodotti animali. I vegetali invece non forniscono nessun apporto di colesterolo perché non lo contengono.
In teoria il corpo dovrebbe essere in grado di bilanciare la propria produzione di colesterolo con quello assunto dall’alimentazione e la quota in eccesso dovrebbe essere espulsa con la bile, ma non sempre avviene questo, soprattutto con il passare degli anni. E’ proprio qui che iniziano i guai: troppo colesterolo fa male!
Il colesterolo è uno dei principali responsabili dei problemi cardiocircolatori che poi portano ad infarto ed ictus. Quello in eccesso, infatti, si accumula sulle pareti dei vasi sanguigni. Questo accumulo ha un duplice effetto negativo, da un lato provoca una progressiva chiusura del vaso dovuta all’aterosclerosi che a sua volta provoca infarto ed ictus, dall’altro rende le arterie più rigide e meno elastiche, quindi meno flusso di sangue al cervello ed è la causa principale dell’invecchiamento. Si potrebbe dire che l’uomo ha l’età delle sue arterie. L’organismo ha evoluto delle difese contro l’accumulo di colesterolo, ma queste, purtroppo, sono relativamente blande.
Esistono in realtà diversi tipi di colesterolo. Per i medici è importante tenere sotto controllo il cosiddetto colesterolo totale e il colesterolo LDL che non dovrebbe superare il valore di 200. Poi c’è il colesterolo HDL che non solo non ci è nemico, ma ci è alleato. L’HDL spazza via dal nostro corpo il colesterolo in eccesso all’interno dei vasi, lo porta al fegato e lo elimina dall’organismo con la bile.
Fare attività fisica permette di aumentare la quota di colesterolo buono e dunque di rendere più efficaci le pulizie all’interno dei vasi sanguigni eliminando di fatto il colesterolo cattivo. Infatti il movimento è il primo consiglio che i medici danno per tenere i propri valori sotto controllo. L’altra cosa da fare, ovviamente, è seguire una buona dieta come la dieta mediterranea ricca di legumi, vegetali e povera di carne (soprattutto rosse).
A volte però, anche con il massimo impegno, la dose di colesterolo nel sangue resta alta perché è il nostro corpo a produrne comunque troppo.
Se dieta e movimento non bastano, allora bisogna valutare il ricorso a farmaci, sempre con l’aiuto di un medico. Non esistono altri metodi per abbassare in modo significativo i valori del colesterolo ed è del tutto inutile cercare scorciatoie.
Nonostante anni di studi, resta ancora molto da scoprire riguardo il colesterolo, ad esempio non è ancora chiaro come il nostro corpo lo amministra nel corso della giornata. Sul fronte della ricerca, gli studi mirano a produrre farmaci sempre migliori, ma anche a capire qual è il valore ideale di colesterolo per ciascuno di noi. Le malattie cardiovascolari sono ormai un’emergenza sanitaria di dimensioni planetarie. Si calcola che in tutto il mondo facciano 18 milioni di vittime ogni anno. In Italia le malattie cardiovascolari sono responsabili di circa 150 mila morti l’anno (1/4 del totale).
Fonte: Superquark del 30/07/2015