Più di 3 milioni di italiani soffrono di diabete (5,5% della popolazione). Questa è una malattia che cambia completamente la vita di chi ne soffre. Sempre più persone ne soffrono e fin ora l’unica cura è l’iniezione di insulina.
Per questo motivo i ricercatori dell’Università di Harvard hanno iniziato a sviluppare un metodo che monitori costantemente i livelli di glucosio nel sangue e produca automaticamente l’insulina necessaria. In poche parole un pancreas artificiale.
Proprio la scrorsa settimana un team di ricercatori della California ha creato in laboratorio delle cellule beta che producono insulina, manipolando adeguatamente delle cellule epiteriali umane.
Questa è stata un traguardo molto importante, dato che la cultura di cellule della pelle è relativamente molto semplice e poco costosa.
Ora l’Università di Harvard, in collaborazione con i ricercatori della scuola di medicina dell’Universita della Virginia, inizieranno a testare questi “pancreas” artificiali in pazienti affetti da diabete di tipo 1.
Diversamente dagli altri trapianti di organi questo potrà essere “indossato”.
Il dispositivo, collegato al corpo tramite una pompa, monitorerà costantemente i livelli di glucosio nel sangue e collegandosi allo smartphone mediante un’app, raccoglierà dati fondamentali per la ricerca. Inoltre produrrà e somministrerà, quando necessaria, la giusta dose di insulina.
I dati raccolti durante la ricerca serviranno a rendere il dispositivo sempre più efficiente grazie ad un algoritmo, che sarà in grado di trattare anche casi più particolari.