Gli amanti degli shot conoscono la sensazione che si prova nel bere, in un unico sorso, un bicchierino di un qualsiasi liquore. L’alcol presente in essi provoca una sensazione di bruciore nella bocca e nella gola fino all’esofago. L’alcol sollecita quelli che sono i recettori chiamati VR1. Per spiegare cosa avviene facciamo un esempio.
Prendiamo il caso in cui mangiamo qualcosa di bollente. Questo innesca i recettori VR1, che inviano un messaggio ai nervi che percepiscono il calore. I nervi inviano, a loro volta, un messaggio al cervello che noi percepiamo come bruciore e dolore. La capsaicina, ad esempio, che si trova nel peperoncino, rende la nostra bocca in fiamme: questo perché attiva direttamente i recettori in questione. L’etanolo, che è il tipo di alcol commestibile, sollecita gli stessi recettori rendendoli però molto più sensibili.
Normalmente, infatti, i recettori VR1 si attivano alla temperatura di 42°C, quindi quando ingeriamo un cibo che ha una temperatura di 42°C o più. L’etanolo invece, abbassa questa soglia sino a 34°C, inferiore dunque alla temperatura corporea: ed è per questo che si sente quella sensazione di bruciore.
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