La minzione costituisce l’ultima fase di un processo altamente specializzato che ha lo scopo di espellere i prodotti di scarto del metabolismo umano, precedentemente elaborati nei reni, attraverso l’urina. Questo processo coinvolge diverse fasi anatomiche e funzionali di rilevanza fondamentale.
Il ciclo minzionale può essere suddiviso in due fasi principali. La prima fase riguarda l’accumulo e la conservazione delle urine all’interno della vescica, mentre la seconda fase riguarda l’espulsione delle urine attraverso l’uretra, grazie all’azione del muscolo detrusore che agisce come una sorta di pompa. La regolazione di questo ciclo è affidata a complessi circuiti neurali, localizzati sia nel cervello che nel midollo spinale, che coordinano l’attività dei muscoli lisci della vescica e dell’uretra, nonché dei muscoli scheletrici dello sfintere uretrale.
Affinché il riempimento della vescica e il suo contenimento avvengano in modo efficiente, è necessario rispettare alcune condizioni fondamentali:
- Adeguato adattamento della capacità vescicale al progressivo accumulo di urine, mantenendo una bassa pressione all’interno della vescica attraverso una sensazione appropriata.
- Mantenere chiuso l’orifizio vescicale a riposo, assicurando che rimanga tale anche durante gli aumenti di pressione intra-addominale.
- Prevenire le contrazioni vescicali involontarie.
Per il corretto svuotamento della vescica, sono necessari i seguenti elementi:
- Una contrazione coordinata e adeguata della muscolatura liscia della vescica.
- La contemporanea riduzione della resistenza sia negli sfinteri lisci che in quelli striati.
- L’assenza di ostacoli anatomici o funzionali che possano impedire lo svuotamento.
Vescica e sfinteri
La vescica è un organo composto da una parete costituita da un intricato sistema di fibre muscolari lisce noto come detrusore, separato da una sottomucosa da un epitelio transizionale di rivestimento. La funzione di alcune fasce di fibre che avvolgono il collo vescicale nel meccanismo di chiusura del collo e nella continenza urinaria non è ancora del tutto chiara.
Lo sfintere liscio è composto dalla muscolatura liscia situata nel collo vescicale e nella parte prossimale dell’uretra. Nell’uomo, si tratta di un vero e proprio sfintere anatomico, caratterizzato da una ricca innervazione ortosimpatica noradrenergica. Diversamente, nelle donne, questo meccanismo sfinteriale è principalmente di natura miogena, con una minore presenza della componente alfa-adrenergica. In questo caso, non si tratta di uno sfintere anatomico, ma di uno sfintere funzionale che non è sotto il controllo volontario.
Lo sfintere striato è composto dalla muscolatura striata, che fa parte della parete esterna dell’uretra sia negli uomini che nelle donne, sia nella porzione intrinseca (intramurale) che nella porzione estrinseca (extramurale). La porzione extramurale, comunemente conosciuta come sfintere uretrale esterno, è controllata volontariamente.
Fisiologicamente, lo sfintere striato dell’uretra è composto da due parti: uno sfintere parauretrale, direttamente associato all’uretra, composto da fibre a contrazione lenta (tipo I) in grado di mantenere una contrazione tonica e uno sfintere periuretrale principalmente composto da fibre a contrazione rapida (tipo II) che permettono una contrazione volontaria durante gli improvvisi aumenti della pressione addominale.
Innervazione dell’Apparato Vescico-Sfinterico
L’innervazione periferica dell’apparato vescico-sfinterico è composta da due componenti principali: una componente autonoma (simpatica e parasimpatica) e una componente somatica. Queste componenti svolgono ruoli cruciali nel controllo delle funzioni vescicali.
La componente parasimpatica ha origine dalle colonne intermedio-laterali dei segmenti spinali S2-S4. Queste fibre pregangliari attraversano il plesso pudendo, formano il nervo pelvico e raggiungono il plesso vescicale. Qui, fanno sinapsi con le fibre postgangliari che terminano nella parete vescicale.
I nervi pelvici sono responsabili della stimolazione del muscolo detrusore e dello sfintere interno. Inoltre, trasmettono informazioni sensitive dai tensocettori della parete vescicale attraverso i gangli delle radici dorsali. Questi nervi innervano anche la componente intrinseca dello sfintere striato (sfintere parauretrale).
La componente simpatica ha origine dalle colonne intermedio-laterali dei segmenti spinali T10-T12. Queste fibre pregangliari raggiungono il plesso ipogastrico, fanno sinapsi con le fibre postgangliari e procedono verso il plesso vescicale come nervo ipogastrico. Questo nervo innerva la muscolatura liscia della base vescicale, del trigono e dello sfintere liscio. La sua funzione principale è consentire il rilassamento del detrusore durante il riempimento vescicale, la contrazione dello sfintere liscio durante l’eiaculazione nell’uomo, la trasmissione di informazioni sensitive dall’uretra e dalla vescica e la modulazione della trasmissione nervosa nei gangli parasimpatici.
La componente somatica è rappresentata dai nervi pudendi, che originano dal nucleo di Onuf nelle corna anteriori dei segmenti spinali S2-S4. Questi nervi innervano la muscolatura striata del pavimento pelvico e trasmettono impulsi sensoriali dal pavimento pelvico, dall’uretra e dalla vescica. In risposta all’aumento delle pressioni endoaddominali, registrato come stimolo afferente dal pavimento pelvico, scaturisce una contrazione riflessa dello sfintere striato per prevenire la fuoriuscita di urina.
Ciclo minzionale e controllo nervoso
Il ciclo minzionale è una funzione complessa del sistema urinario, regolata dal sistema nervoso autonomo e soggetta al controllo del sistema nervoso centrale, incluso il controllo volontario. Il centro sacrale detrusoriale è influenzato da segnali inibitori che provengono dalla parte superiore del sistema nervoso. Numerose regioni del sistema nervoso centrale partecipano al controllo neurologico della minzione, con funzioni di inibizione, facilitazione e accensione/spegnimento. Si crede che questa attività corticoregolatrice sia mediata non solo dalla formazione reticolare nella zona pontino-mesencefalica, ma anche da varie regioni cerebrali, tra cui la corteccia cerebrale, il giro frontale, il talamo, l’ipotalamo, i gangli della base e il cervelletto.
L’integrità anatomica e funzionale delle basse vie urinarie e del loro controllo nervoso consente all’adulto sano di ritardare volontariamente l’atto minzionale e di eseguirlo in condizioni igieniche e socialmente accettabili, garantendo così la continenza urinaria.
Nei bambini in età prescolare, l’apparato vescico-sfinterico opera principalmente in modo riflesso, causando la minzione involontaria.
Durante il riempimento vescicale, l’attività del sistema nervoso simpatico aumenta il tono della muscolatura liscia dell’uretra e inibisce le contrazioni del detrusore. Questa attività si verifica attraverso l’azione sui recettori adrenergici, inclusi i recettori alfa, che causano la chiusura del collo vescicale e dell’uretra prossimale, e i recettori beta, che inibiscono la trasmissione gangliare tra le fibre parasimpatiche pre- e postgangliari, causando il rilassamento della muscolatura detrusoriale.
Il primo evento neurologico nel riflesso minzionale è la sospensione dell’attività efferente pelvica, il rilassamento della muscolatura striata e l’arresto dell’attività inibitoria di tipo simpatico sul sistema parasimpatico, che è responsabile delle contrazioni detrusoriali.
Durante lo svuotamento, il sistema parasimpatico induce il rilassamento dell’apparato sfinterico, mentre il sistema nervoso somatico (nervo pudendo) stimola il pavimento pelvico, seguito da una robusta contrazione detrusoriale dovuta alla stimolazione dei recettori colinergici di tipo muscarinico nella parete vescicale. Dopo il completamento dello svuotamento, il pavimento pelvico e gli sfinteri si contraggono, il detrusore si rilassa, e il ciclo minzionale può ricominciare.
Fonte: Urologia clinica illustrata.