La sindrome da distress respiratorio dell’adulto (ARDS) è una condizione patologica che si manifesta come un edema dovuto ad un’aumentata permeabilità. Questo fenomeno è secondario a molteplici condizioni patologiche e comporta l’accumulo nello spazio extravascolare di un liquido ad elevato contenuto proteico. Questo è un segno della perdita d’integrità dell’endotelio microvascolare.
I reperti radiologici dell’ARDS sono rappresentati da opacità a vetro smerigliato o alveolari, bilaterali, prevalentemente periferiche, con distribuzione “a chiazze”, tendenti alla confluenza. La morfovolumetria cardiaca è in genere nella norma e il versamento pleurico è assente o di modica entità.
Tubercolosi
La tubercolosi è una malattia infettiva che può presentarsi in due forme principali: primaria e post-primaria.
Tubercolosi Primaria
Il quadro radiologico della tubercolosi primaria è caratterizzato dalla presenza di un focolaio di tenue addensamento parenchimale, nodulare, a margini regolari. Questo è spesso difficile da riconoscere, sia per la scarsa entità dell’essudazione, sia per la regressione molto precoce. Concomita un allargamento dell’ilo omolaterale, per la comparsa di opacità omogenee, a contorni netti, ondulati o policiclici, espressione della linfoadenopatia consensuale, con strie linfangitiche interstiziali, che collegano la localizzazione parenchimale a quella ilare. Le lesioni del complesso primario tendono a regredire, più spesso con evoluzione fibro-calcifica. Possono residuarne, pertanto, piccole opacità calcifiche parenchimali e ilari.
Tubercolosi Post-primaria
La tubercolosi post-primaria presenta diversi quadri radiologici:
- Polmonite e broncopolmonite tubercolare: queste condizioni derivano dalla disseminazione broncogena dei micobatteri e difficilmente possono essere differenziate da altri processi broncopneumonici di natura batterica. L’essudazione può interessare un intero lobo, di solito il superiore destro (lobite tubercolare), oppure può determinare la comparsa di multiple fini opacità alveolari, diffuse bilateralmente, a margini sfumati, tendenti a confluire, con precoce evoluzione verso la caseosi e la cavernizzazione.
- Caverne tubercolari: Queste sono la manifestazione evolutiva più tipica della malattia. Appaiono come formazioni iperdiafane, più spesso localizzate in corrispondenza dei lobi polmonari superiori, di dimensioni variabili, a margini netti e superficie interna regolare, contenenti calcificazioni e/o livelli idro-aerei. Possono evidenziarsi alterazioni parenchimali pericavitarie, quali strie fibrotiche o lesioni nodulari. Inabituale, ma sempre significativo di TBC, è il riconoscimento del bronco di drenaggio della caverna.
- TBC miliare: Questa condizione deriva dalla disseminazione linfoematogena dei micobatteri ed è caratterizzata dalla comparsa di numerose piccole opacità interstiziali nodulari, localizzate in corrispondenza dei setti interlobulari o all’interno del lobulo secondario, a margini sfumati, con aspetto “a grani di miglio”, tendenti a confluire.