Il mandarino, insieme al cedro e al pompelmo, fa parte della famiglia delle Rutacee. Esso è un albero da frutto; il suo fusto generalmente supera di poco i 2 metri ma alcune specie toccano anche i 4 metri. L’albero presenta molte foglie di medie dimensione, di un bel colore verde smeraldo e un soprattutto un buon profumo. Il frutto, quello che noi mangiamo, si presenta a forma di sfera leggermente appiattita, la buccia che ricopre il frutto, facile da togliere, è di un arancione molto vivace ed è molto profumata. All’interno di essa troviamo il frutto, anch’esso arancione, molto succoso e saporito, che si presenta sotto forma di spicchi uniti tra di loro. Solitamente un albero di mandarino riesce a produrre circa 600 frutti l’anno nel periodo autunno-inverno.
Diverse sono le varietà di mandarini presenti al mondo. Ad esempio c’è il Mandarino King che è un misto tra mandarancio e arancio sia nel gusto che nella forma, poi troviamo il Mandarino Cleopatra che è caratterizzato dalla presenza di noccioli all’interno, il Mandarancio, che in realtà è un ibrido, e, come dice il nome, è l’incrocio tra mandarino e arancio dolce, infine troviamo le Clementine che è l’incrocio tra mandarino e l’arancia amara. Le varietà sembrano tutte uguali ma in realtà il gusto cambia.
La maggior parte della gente preferisce mangiarlo fresco ma molti anche sotto forma di frutta candita oppure come marmellata.
Proprietà e Benefici
Il mandarino è composto per l’80 % circa da acqua, carboidrati, grassi, fibre, zuccheri e proteine. Il mandarino contiene una discreta quantità di minerali e precisamente potassio, il più abbondante, calcio, sodio, fosforo, magnesio, zinco e manganese.
Il mandarino contiene una grande quantità di vitamina C, alcune vitamine del gruppo B, la vitamina J, E, P e la vitamina A.
Diverse sono le proprietà terapeutiche del mandarino che fanno bene al nostro corpo. Partendo dalla buccia, anche se non è commestibile, è ricca di limonane, un potente antiossidante che ritarda l’invecchiamento della pelle. Sempre della buccia di mandarino si ricava l’olio essenziale che viene molto utilizzato in cosmesi per la preparazione di prodotti per la cura della pelle. L’olio essenziale di mandarino ha infatti effetti benefici sulla pelle, serve a depurarla, a renderla più morbida e ad idratarla. L’olio essenziale di mandarino è particolarmente indicato per chi ha problemi di cellulite: si consiglia di massaggiare le zone del corpo danneggiate con questo olio oppure direttamente con la buccia; infatti l’olio essenziale facilita il riassorbimento dei liquidi a livello epidermico contrastando così gli inestetismi della cellulite.
L’olio essenziale di mandarino ha altre proprietà terapeutiche: è consigliato in casi di stress e tensioni nervose, stitichezza, ansia, ritenzione idrica, coliche e asma. E’ anche utile per superare momenti di tristezza e depressione con proprietà antisettiche ed antinfiammatorie.
Molto ricco di vitamina C, essenziale per mantenere reattivo e vigile il cervello, il mandarino è anche ricco di fibre e carotene, oltre ad una grande quantità di ferro e acido folico indicato per le donne in attesa.
Grazie alla presenza di fibre il mandarino risulta particolarmente indicato per il benessere dell’intestino e viene indicato in tutte diete perché si presenta come un frutto nutriente e facilmente digeribile.
A differenza di altri agrumi, i semi del mandarino, anche se masticati, non solo non fanno male, ma apportano vitamine. La polpa del mandarino (ricca di vitamina C), è utile per prevenire il raffreddore e protegge mucose e capillari, la vitamina P, invece, favorisce la diuresi; inoltre contiene calcio, potassio, manganese e fosforo, indispensabili per le ossa e regola la pressione arteriosa.
Gli scienziati del National Institute of Fruit Tree Science hanno scoperto che il mandarino avrebbe proprietà antitumorali (sembra che bere un bicchiere di succo di mandarino al giorno riduce il rischio di sviluppare il tumore del fegato) e proteggerebbe il cuore. I ricercatori australiani sostengono, inoltre, che il consumo di arance e mandarini ridurrebbe del 50% le probabilità di cancro del tratto digestivo e del 20% di ictus.