Le comete sono corpi astrali affascinanti da vedere, ma ancora più da studiare e grazie alla sonda Philae atterrata il 12 novembre 2014, molte delle nostre domande avranno risposta, come:
- Che odore hanno?
- C’è vita in esse?
- Qual è la loro composizione fisica e chimica?
Il giorno prima dell’attracco di Philae l’ESA pubblica una traccia audio contenente il suono prodotto dalla cometa che viaggia nello spazio.
Parlare di suono non sarebbe però propriamente corretto, dato che le onde sonore non si propagano nello spazio.
Il Rosetta Plasma Consortium (Il modulo che orbita attorno a Rosetta) ha captato le variazioni di campo magnetico dovute all’interazione tra i venti solari e la cometa, ottenendo un onda sonora compresa tra i 40 e i 50 milliHertz, impercettibile dall’orecchio umano.
Trasponendo però la traccia in modo da renderla udibile anche da un’orecchio umano si ha il seguente suono.
Un suono raccapricciante, ma gli scienziati stanno cercando di capire le cause esatte di questa variazione di campo.
Magari sono le particelle ionizzate presenti nella coda della cometa.
Nei prossimi giorni continueremo a pubblicare articoli su novità riguardanti la missione spaziale sulla cometa Rosetta.