L’Arnica è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae ed è l’unico genere della sottotribù Arnicinae. Essa è caratterizzata dalle presenza di capolini che fanno da base a due tipi di fiori: i fiori del raggio (femminili) e fiori del disco (ermafroditi) entrambi di un colore che vanno dal giallo all’arancio. Le specie sono molte ma la più comune è l’Arnica montana diffusa sulle Alpi. Generalmente l’arnica di trova nelle aree montane e fredde dell’emisfero settentrionale.
Proprietà e benefici
L’arnica possiede diverse proprietà conosciute si dai tempi più antichi. Essa possiede proprietà soprattutto antinfiammatorie, antidolorifiche, cicatrizzanti e antisettiche. Infatti viene utilizzata per curare ferite, traumi, contusioni, dolori muscolari e articolari, distorsioni e slogature e gonfiori sia derivanti da traumi che da scarsa circolazione sanguigna. Inoltre è utilizzato come rimedio contro infiammazioni cutanee derivanti da acne, punture di insetti e scottature.
I principi attivi sono contenuti dei fiori, i quali vengono essiccati e successivamente lavorati per ottenere pomate e gel utili per il primo soccorso in caso di ematomi, slogature, contusioni e tutti i casi visti precedentemente. Esistono anche degli oli a base di arnica e altre piante, utili per effettuare dei massaggi in caso di crampi e stiramenti muscolari.
L’arnica viene anche utilizzata nella cosmesi nelle creme per il viso e per il corpo grazie al suo potere tonificante e anche negli shampoo anti-forfora e anti-prurito.
L’ingerimento dell’arnica è da evitare in quanto causa gravi effetti collaterali. È sconsigliato applicarla su ferite aperte e mucose e inoltre può causare dermatiti in caso di allergia alla pianta.