L’artrite psoriasica è un’artrite infiammatoria cronica sieronegativa che colpisce il 5-10% dei pazienti con psoriasi.
La prevalenza di psoriasi nella popolazione generale è dell’1-2% e nelle artriti sieronegative del 20%.
Nel 60% dei casi la psoriasi si manifesta prima dell’artrite, il contrario si ha nel 25% dei casi, mentre la restante percentuale si ha un coinvolgimento simultaneo.
L’eziologia è sconosciuta, anche se intervengono fattori genetici e ambientali. Tra i fattori genetici, importanti sono i precedenti familiari in un terzo dei pazienti e l’associazione con l’HLA CW6. L’HLA-B27 si associa soprattutto alle forme tardive, artropatiche e pustolose generalizzate (appare nel 50% se si ha affettazione assiale).
In caso di psoriasi severa disseminata con artrite rapidamente progressiva bisogna sospettare un’infezione da HIV.
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Per quanto riguarda la clinica, in primo luogo si ha l’affettazione cutanea con lesioni eritematosquamose sulle superfici estensore di gomito, ginocchio e cuoio capelluto e lesioni ungueali con ipercheratosi e vaiolatura psoriasica (lesioni puntiformi) e onicolisi.
L’artropatia può essere di 5 tipi, in tutte le forme è molto frequente il coinvolgimento delle articolazioni interfalangee distali e la dattilite di mani e piedi:
- Oligoartrite asimmetrica (30%), che evolve in focolai che possono lasciare o meno conseguenze. Questa è la forma che con più frequenza provoca complicazioni oculari.
- Poliartrite simmetrica (40%), simile all’artrite reumatoide, però più lieve, senza noduli sottocutanei e con onicodistrofia (il 25% presenta fattore reumatoide).
Forma spondilitica (7-10%), anche se il 20-30% dei pazienti con artropatia psoriasica ha sacroiletie senza spondilite. Può iniziare dopo i 40 anni.
- Artrite esclusiva dell’IFD (articolazione interfalangea distale) associata a onicopatia delle unghie corrispondenti (5%).
- Forma mutilante (5%).
Tra le altre manifestazioni rientrano le complicanze oculari come la congiuntivite, l’uveite e l’episclerite.
La diagnosi dell’artrite psoriasica è fondamentalmente clinica. Tuttavia, l’analitica può aiutare a facilitare il diagnostico: aumentano le proteine della fase acuta e può diminuire il complemento (riflettono l’infiammazione), anemia normocitica normocromica (in caso di anemia microcitica ipocromica sospettare la perdita emorragica probabilmente dovuta a FANS). Il fattore reumatoide non è presente (solo in un 25% dei pazienti con la forma poliartritica simmetrica). Anche gli ANA sono negativi. Il 10-20% dei pazient presenta iperuricemia.
Uno strumento che può essere utile è la radiografia che nelle forme simil artrite reumatoide appare con tumefazione dei tessuti molli, diminuzione dello spazio articolare, erosioni, cisti subcondrali, anchilosi ossea e sublussazioni. Gli aspetti più caratteristici dell’artrite psoriasica sono invece la minima osteoporosi, l’asimmetria, erosioni nelle articolazioni interfalangee distali, proliferazioni periostee e maggior frequenza di riassorbimento osseo (inculo l’artrite mutilante).
I criteri diagnostici dell’artrite psoriasica sono 5, di questi devono esserne presenti almeno 3 per fare diagnosi:
- Evidenza di psoriasi attuale, precedenti personali patologici o eredito-familiari di psoriasi.
- Distrofia ungueale psoriasica tipica nell’esplorazione fisica attuale.
- Negatività per il fattore reumatoide.
- Dattilite attuale o antecedenti di dattilite diagnosticata da un reumatologo.
- Evidenza radiografica di neoformazione ossea iuxtaarticolare in una mano o un piede.
Il trattamento generalmente si basa sui FANS, che riducono il dolore e alleviano l’infiammazione nella maggior parte dei pazienti.
Se è necessario aggiungere un altro trattamento, quello di elezione è il metotrexato, anche se si possono utilizzare pure i sali di oro. Non si utilizzano gli antipaludici per la loro tossicità cutanea.
I farmaci biologici, come gli anti-TNF, sono sempre più utilizzati per la loro grande risposta clinica, tanto nelle manifestazioni articolari, come in quelle cutanee e perché sembrano ridurre anche le erosioni ossee. Tra i farmaci biologici si utilizzano etanercept, adalimumab, infliximab, golimumab, ustekinumab e alefacept.
Fonte: Reumatologia per studenti e medici di medicina generale.