Masse Mediastiniche
Le masse mediastiniche possono originare da tutti i tessuti e le strutture anatomiche presenti nel mediastino. Tra le principali si includono i tumori del timo, i linfomi, i disgerminomi, i tumori neurogeni, le cisti broncogene e pericardiche, i gozzi tiroidei, gli aneurismi aortici e l’eritropoiesi extramidollare. Se di dimensioni adeguate, queste masse possono essere apprezzabili nel radiogramma toracico.
Nella proiezione PA, è possibile evidenziare un ampliamento dei profili mediastinici determinato dalla presenza di un’opacità a margini netti, che tende a formare angoli ottusi rispetto al parenchima polmonare adiacente. Questo fenomeno è noto come il segno della “donna incinta”. La proiezione LL, invece, consente di attribuire la lesione ad uno dei comparti mediastinici.
La Tomografia Computerizzata (TC) con mezzo di contrasto viene utilizzata per confermare la presenza della massa, caratterizzarla e definirne con precisione la sede ed i rapporti con le strutture adiacenti.
Adenopatie mediastiniche
Le adenopatie possono localizzarsi a livello di tutti i compartimenti mediastinici e manifestarsi in corso di processi infettivi come la tubercolosi, l’istoplasmosi, la mononucleosi, nella silicosi, in processi autoinfiammatori come la sarcoidosi, nei linfomi e nelle metastasi da neoplasie toraciche, come il carcinoma broncogeno o, più raramente, extratoraciche.
Pneumomediastino
Il pneumomediastino si verifica quando l’aria penetra nel mediastino. Questo può avvenire in seguito alla rottura di una bolla enfisematosa polmonare, dell’esofago, della trachea o di un bronco di grosso calibro, nei barotraumi o a seguito di traumi chiusi del torace. Quest’ultimo fenomeno è noto come effetto Macklin, che determina dapprima un enfisema interstiziale che può propagarsi all’ilo polmonare e determinare pneumomediastino.
Le condizioni predisponenti al pneumomediastino includono l’asma, la tosse o l’emesi prolungata, l’iperventilazione sostenuta (ad esempio, in corso di chetoacidosi diabetica).
Radiologicamente, si apprezzano sottili strie radiotrasparenti, che circondano i profili mediastinici e che spesso raggiungono il collo e la parete toracica laterale.
La TC può consentire l’individuazione di piccole raccolte gassose non apprezzabili all’esame radiografico.