Il donatore James Harrison, l’uomo dal braccio d’oro

Il 75enne James Harrison è un supereroe in proprio. Certo, non indossa un mantello o lancia ragnatele, ma ha salvato la vita di più di due milioni di neonati negli ultimi 55 anni.

James Harrison è un donatore australiano che ha un sangue molto speciale, il plasma contiene un anticorpo che può curare i bambini con incompatibilità Rh, una grave forma di anemia. Lui dona sangue ogni due settimane da quando aveva 18 anni, e lo ha fatto più di 1000 volte. Anche quando è in vacanza, fa di tutto per fermarsi in un centro di donazione e donare il suo sangue. Non ha mai pensato di fermarsi.

La sua motivazione che lo ha spinto a donare è stato un importante intervento chirurgico al torace, al quale è stato sottoposto quando aveva 14 anni. Durante questo intervento necessitava di 13 litri di sangue. E’ stato nell’ospedale per tre mesi e il sangue che ha ricevuto gli ha salvato la vita. Appena divenne 18enne decise di iniziare a donare per restituire il favore.

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Fu solo quando iniziò a donare che venne scoperto l’anticorpo nel suo sangue. In quel momento migliaia di bambini australiani morivano ogni anno a causa dell’Incompatibilità Rh, mentre alcuni neonati avevano subito danni permanenti al cervello. Il sangue di James è diventato così prezioso che la sua vita è stata assicurata per 1 milione di dollari (AUS). Nel 1966 ha iniziato a donare plasma. Non ha mai avuto paura, era sempre felice di aiutare, per questo motivo venne soprannominato “l’uomo dal braccio d’oro“.
Quando fu scoperto l’anticorpo nel suo sangue, James si è offerto volontario per una serie di test per lo sviluppo del vaccino anti-D, che oggi viene somministrato a tutte le donne in gravidanza che sono Rh-negativo.

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L’incompatibilità Rh si manifesta in mamme Rh-negative che, a seguito di una gravidanza con un figlio Rh-positivo, avrebbero sviluppato normalmente un’immunità nei confronti dell’antigene Rh mettendo in pericolo, da quella gravidanza in poi, ogni nuovo feto Rh-positivo portato in grembo; una condizione particolarmente pericolosa in cui le immunoglobuline della madre inducono l’emolisi dei globuli rossi del bambino che sta crescendo nel suo utero. Però il plasma di James è in grado di trattare la condizione, così è stato iniettato in milioni di donne in gravidanza. Egli stesso, nonostante fosse Rh-negativo, ha potuto ricevere donazioni Rh-positivo.

Dagli anni 70′ circa, si stima che James, pur indirettamente, abbia salvato, grazie a centinaia di donazioni fatte ed alla sua piena collaborazione, circa due milioni di bambini ed è per questo che è considerato un eroe nazionale.

Ogni giorno migliaia di persone hanno bisogno di donazioni per sopravvivere, per questo motivo donare il sangue è importante, anche se nel plasma non è contenuta una particolare proteina in grado di migliorare la vita. Una singola donazione può cambiare la vita di una persona. Cosa aspetti?

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