Ematopoiesi

Le anemie costituiscono la condizione più comune che coinvolge la serie rossa del sangue, caratterizzata da una riduzione dell’emoglobina, la quale non è sufficiente per garantire l’adeguato apporto di ossigeno ai tessuti corporei.

La valutazione di un’anemia richiede una serie di passaggi, tra cui:

  • un’attenta anamnesi e un esame fisico del paziente;
  • analisi dell’emocromo che comprende:
    • il numero di eritrociti (che può essere nella norma);
    • la concentrazione di emoglobina (Hb);
    • l’ematocrito (Ht);
    • gli indici eritrocitari come MCV, MCH, MCHC, RDW;
    • il conteggio dei reticolociti;
  • un’indagine completa sul metabolismo del ferro;
  • l’esame della morfologia degli eritrociti tramite lo striscio del sangue periferico.

VALORI NORMALI

EmazieUomo: 4,5-5,9 milioni/μL
Donna: 4-5,2 milioni/μL
EmoglobinaUomo: 13-17,5 g/dL
Donna: 12-16 g/dL
EmatocritoUomo: 41-50%
Donna: 36-46%
MCV: 80-100 fLMCH: 28-32 pg
MCHC: 33-35 g/dLRDW: 11,5-15%
Reticolociti0,5-2,5%
MCV: volume corpuscolare medio (mean corpuscular volume).
MCH: emoglobina corpuscolare media (mean corpuscular hemoglobin).
MCHC: concentrazione emoglobinica corpuscolare media (mean corpuscular hemoglobin concentration).
RDW: ampiezza della distribuzione eritrocitaria (red blood cell distribution width). Misura la variazione delle dimensioni delle emazie o anisocitosi.

Tipi di anemie

Le anemie possono essere classificate in base a diversi criteri.

Criterio morfologico

1. Volume (dimensioni)
Le anemie possono essere suddivise in:

  • Macrocitiche: MCV >100 fL;
  • Normocitiche: tra 80 e 100 fL;
  • Microcitiche: <80 fL.

Le anemie macrocitiche, con un MCV superiore a 120 fL, sono definite megaloblastiche. Le anemie legate all’ipotiroidismo, all’epatopatia cronica e all’alcolismo possono essere macrocitiche. Inoltre, è possibile osservare una falsa macrocitosi in caso di emolisi, poiché i reticolociti (ossia i globuli rossi “giovani” contenenti tracce di reticolo endoplasmatico) vengono erroneamente considerati come globuli rossi di dimensioni grandi.

MICROCITICHE (⬇MCV)NORMOCITICHE (MCV normale)MACROCITICHE (⬆MCV)
– Anemia sideropenica (la più frequente)
– Talassemie
– Emoglobinopatie
– Anemie sideroblastiche ereditarie
– Uremia
– Intossicazione da piombo
– Anemia di tipo infiammatorio in fase avanzata
– Anemia di tipo infiammatorio (la più frequente)
– Anemie emolitiche
– Anemia aplastica (la maggioranza)
– Mixedema
– Perdite acute
– Invasione midollare (mieloftisi)
– Epatopatia (a volte)
– Anemie sideroblastiche acquisite
– Intossicazione da piombo
– Anemie megaloblastiche
– Epatopatia cronica
– Alcolismo
– Sindromi mielodisplastiche
– Reticolocitosi
– Ipotiroidismo
– Anemie sideroblastiche acquisite
– Anemia aplastica
– Somministrazione di citostatici

2. Concentrazione di emoglobina (colore)
Le anemie possono essere classificate in:

  • Ipercromiche: MCHC >35 g/dL
  • Normocromiche
  • Ipocromiche: MCHC <33 g/dL

L’MCHC rappresenta il rapporto, espresso in percentuale, tra la concentrazione di emoglobina nel plasma e l’ematocrito.

Criterio eziopatogenetico

Le anemie possono essere suddivise in base alla causa sottostante:

1. Anemie da aumentata distruzione
Queste anemie includono le anemie emolitiche e le emorragie acute. Sono generalmente caratterizzate da un aumento dei reticolociti, che vengono rilasciati in grande quantità dal midollo osseo a causa dell’incremento della distruzione dei globuli rossi o delle perdite ematiche.

PERDITE

Emorragia acuta

DISTRUZIONE DELLE EMAZIE

Corpuscolari (anomalie intrinseche)

  • Alterazioni della membrana
  • ⬇ enzimatici (enzimopatie)
  • Alterazioni nell’Hb
  • Emoglobinuria parossistica notturna1

Extracorpuscolari (anomalie estrinseche)

  • Anticorpi (immunoemolitica)
  • Meccaniche (ad es. microangiopatie trombotiche)
  • Sequestro (ipersplenismo)
  • Infezioni: malaria, clostridium

2. Anemie da alterata produzione

Queste anemie sono caratterizzate da un numero normale o inferiore di reticolociti, a causa della ridotta capacità rigenerativa del midollo osseo. Questa condizione può essere determinata da:

  • Alterazioni delle cellule staminali emopoietiche, come nell’anemia aplastica o nelle sindromi mielodisplastiche.
  • Alterazioni delle staminali in una linea di differenziazione, come nell’eritroblastopenia.
  • Alterazioni della maturazione dei precursori eritropoietici, come nei difetti della sintesi dell’emoglobina (anemia sideropenica) o del DNA (anemia megaloblastica).
  • Invasione midollare da parte di cellule neoplastiche di origine emopoietica o extramidollare.

I reticolociti sono precursori più immaturi dei globuli rossi e generalmente rappresentano lo 0,5-2,5% del totale dei globuli rossi circolanti. Il loro numero fornisce informazioni sulla capacità rigenerativa del midollo osseo.

PRODUZIONE DELLE EMAZIE

Alterazione della sintesi delle emazie (MICROCITICHE)

  • Deficit di ferro (anemia sideropenica)
  • ⬇ porfirine (anemia sideroblastica)
  • Alterazione della globina (talassemie)

Alterazione della sintesi del DNA

  • Carenza di vitamina B12 e acido folico
  • Anemie megaloblastiche
  • Deficit metabolismo di purine o pirimidine

Danno/difetto midollare (cellule staminali)

  • Agenti fisici, infezioni, etc.: anemia aplastica
  • Infiltrazione tumorale: anemia mieloftisica
  • Ereditario: anemia di Fanconi

Deficit di eritropoietina (EPO)

  • Nefropatia
  • Risposta a EPO alterata: anemia tipo infiammatorio
  • ⬆ fabbisogno di O2: endocrinopatie
  1. EPN: prevale la componente emolitica, ma è presente anche un difetto a livello della cellula staminale (meccanismo misto). ↩︎

Fonte: Manuale di ematologia. Concorso Nazionale SSM.

Di Raffo

Ciao a tutti, mi chiamo Raffaele Cocomazzi e sono il cofondatore di BMScience. Sono appassionato di Scienza, Medicina, Chimica e Tecnologia. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli studi di Foggia e attualmente specializzando in Medicina Nucleare presso l'Alma Mater Studiorum (Università di Bologna). Per contattarmi o maggiori informazioni seguimi sui vari social.